Età paterna e fertilità: cosa rivela la scienza?
Anche gli uomini hanno un orologio biologico.
Secondo uno studio presentato al Congresso della Società europea di riproduzione umana ed embriologia (Eshre 2025), l’età del padre incide significativamente sui risultati della fecondazione assistita.
I dati raccolti da 1.712 cicli di donazione di ovociti in Italia e Spagna hanno evidenziato che oltre i 45 anni l’età paterna aumenta il rischio di aborto spontaneo e riduce i tassi di nascite.
Utilizzando ovociti freschi da giovani donatrici, è emerso che:
Il tasso di aborto spontaneo è salito al 23,8% per padri over 45 (contro il 16,3% degli under 45).
I tassi di natalità sono calati al 35,1% rispetto al 41% dei padri più giovani.
Le cause? Con l’avanzare dell’età aumentano i rischi di errori nel DNA degli spermatozoi, di anomalie cromosomiche e di frammentazione del DNA.
La ricerca sottolinea inoltre la necessità che le cliniche della fertilità informino adeguatamente gli uomini sui rischi legati all’età avanzata, sia per la gravidanza che per la salute futura dei figli.
Cosa ne pensi di questo studio?