Il suono “marrone”, il tuo alleato contro l’insonnia.
🟢 Siamo sicuri che sia vero?
Si tratta di rumori ripetitivi come tuoni in lontananza o un fiume in piena, sono simili ai suoni bianchi, però hanno frequenze diverse.
Questi suoni aiutano ad addormentarsi, camuffando i rumori esterni, sono una specie di “maschera protettiva e isolante”, lo spiega Luigi Ferini Strambi, primario del Centro di Medicina del Sonno all’ospedale San Raffaele di Milano.
🟢 Però aiutano davvero a dormire meglio?
Per quanto siano utili ad addormentarsi, in realtà questi suoni influiscono negativamente sulla qualità del sonno.
Questi rumori creano molte oscillazioni del sonno, più di quante se ne hanno normalmente. Inoltre, se appena ci svegliamo il nostro cervello capta dei rumori, si riattiva.
Il silenzio rimane il fattore più importante per un buon riposo.
🟢 Cosa si può fare allora per migliorare la qualità del sonno?
L’ideale sarebbe non “attivare” il cervello, quindi evitare discussioni.
Anche l’alimentazione è un fattore che incide sulla qualità del sonno, prima di andare a letto andrebbero evitati i cibi ad alto contenuto proteico.