Grandi novità nei Pronto Soccorso d’Italia che presto attueranno una sorta di rivoluzione per quanto riguarda la gestione delle urgenze e dei tempi di attesa.
Infatti a partire dal mese di gennaio gli ospedali dotati di pronto soccorso dovranno adeguarsi alle nuove linee per la gestione dei pazienti.
La modifiche riguarderanno diversi ambiti che avranno l’obiettivo di migliorare i servizi offerti e di mettere al centro la persona e non più la diagnosi.
Ma andiamo a vedere le modifiche previste, nel dettaglio.
Riforma dei pronto soccorso: cosa cambia
Per cominciare in fase di accoglienza se prima veniva assegnato un colore tra rosso, giallo e verde, adesso per l’attribuzione dell’urgenza, verranno assegnati dei numeri da 1 a 5 o dei colori, che non solo daranno indicazione sulla gravità della situazione del paziente, ma indicheranno anche i tempi di attesa.
Al numero 1 corrisponderà il colore rosso, un’emergenza che necessità di accesso immediato; al numero 2 corrisponderà il colore arancione, un’urgenza con accesso entro 15 minuti; al 3 il colore azzurro, quindi urgenza differibile con accesso entro un’ora, al 4 viene accostato il colore verde, urgenza minore con accesso entro le due ore e infine al 5 corrisponde il bianco, non urgente quindi accesso entro le quattro ore.
Secondo gli esperti del Ministero della Salute, questa modifica consentirebbe di focalizzare l’attenzione sulle condizioni cliniche individuando l’ambito delle patologie da definire come urgenza minore.
Così da avere una gestione migliore di tutte le procedure e anche del paziente, che verrà preso in carico come persona e non più solo per le sue valutazioni clinico assistenziali.
L’intenzione finale è quella infatti, di creare un rapporto più chiaro e funzionale tra gli operatori e i dottori della struttura ospedaliera, con il paziente e la sua famiglia.
Riforma pronto soccorso: nuove figure per il rapporto con i familiari
A questo proposito verrà inserita anche una nuova figura, ovvero l’Assistente di Sala d’Attesa.
Dopo una prima valutazione fatta da infermieri e l’assegnazione del codice di urgenza, la gestione del rapporto familiari e pronto soccorso potrebbe essere gestita dall’assistente di sala attesa, a cui ci si potrà rivolgere per questioni relazionali che non si riescono a risolvere con gli infermieri del triage.
In questo modo i familiari avranno un supporto maggiore e un conforto nel caso in cui si presentino dei problemi.
Infine ci sarà anche una nuova gestione dei ricoveri.
Verranno eseguite maggiori osservazioni cliniche per ricoverare solo i pazienti che ne hanno effettiva necessità.
Queste analisi verranno effettuate dall’OBI, struttura di Osservazione Breve Intensiva, la quale con il suo lavoro, dovrebbe portare con il tempo ad un miglioramento dell’appropriatezza dei ricoveri e ad una maggiore sicurezza nelle dimissioni dal pronto soccorso.
Si prospettano quindi grandi cambiamenti utili principalmente alle persone, ai pazienti e alle loro famiglie.
Si prevede una visione più umanizzata del Pronto Soccorso e dell’Ospedale, per renderlo un luogo più accogliente e che venga associato meno a sensazioni negative.
Come Centro Medico ed Odontoiatrico Celsus, condividiamo in pieno questa nuova concezione di cura della persone prevista dal Ministero della Salute.
Da anni portiamo infatti avanti un’idea di attenzione al paziente personalizzata, che ci a permesso di instaurare rapporti veri e reali con le persone che vengono nel nostro centro, in modo da poterli curare al meglio.