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C’è collegamento tra parto prematuro e parodontite?

Tra le problematiche legate alla gravidanza e al suo termine, vi è il parto prematuro.

Un tema che spaventa non poco le future mamme e che, in alcuni casi, può portare problemi al bambino.

Tra le cause del parto pre-termine, ci sono i problemi ai denti ed in particolare la parodontite.

Quando si parla di parto prematuro?

Parlando di conclusione della gravidanza pre-termine, ci si riferisce ad una gestazione che dura dalla 22° alla 37° settimana concludendosi quindi prima delle 40 settimane previste.

Questo genere di eventi è maggiormente diffuso nelle zone orientali del mondo e meno in quelle occidentali. 

Probabilmente dovuto ad un rischio più elevato di complicazioni per il neonato in caso di maggiore povertà della madre e della famiglia.

Possiamo comunque affermare con tranquillità che questo non rappresenta un grande problema per l’Italia, dove i casi di parto prematuro sono del 7%.

Quali sono le cause di una parto prematuro?

Non sono ancora chiare tutte le motivazioni per cui vi siano nascite prima del termine. 

Vi sono però abitudini e stili di vita che è certo che possono causare un parto anticipato.

In particolare alcune ricerche hanno scoperto che diversi fattori, sia ambientali che relativi allo stile di vita, possono aumentare il rischio di parto prematuro. 

Tra di essi ci sono: 

  • il fumo,
  • alcol,
  • uso di droghe,
  • violenza domestica (abuso fisico, sessuale o emotivo),
  • mancanza di supporto sociale,
  • stress,
  • familiarità per parto prematuro,
  • orari di lavoro lunghi e lunghi periodi trascorsi in piedi,
  • esposizione a specifiche sostanze inquinanti.

Altri studi hanno anche dimostrato come i problemi di salute e le infezioni batteriche possano andare ad influire su questo problema.

Per questo motivo si può affermare che la parodontite e il parto prematuro possono avere una relazione.

Parodontite, come curarla anche in gravidanza

La parodontite è un’infezione batterica causata dalla placca accumulata sopra e sotto il bordo gengivale. 

Tra i sintomi di questa malattia ci sono le gengive arrossate e gonfie oltre che il sanguinamento quando ci si lava i denti.

E’ possibile curare la pardontite con cure odontoiatriche anche durante la gravidanza. 

Tuttavia è preferibile farlo nel secondo trimestre quando l’assunzione di antibiotici ed antidolorifici non compromette la salute del bambino.

E’ comunque importante informare sempre il dentista della gravidanza, anche se non ancora certa.

Lo specialista andrà a valutare lo stato delle gengive in modo da trovare la soluzione migliore per curarle e per preservare la salute del nascituro.

Un consiglio utile è di curare la propria igiene dentale soprattutto se si ha in progetto di avere un figlio, in modo da prevenire situazioni di necessità di cura durante la gestazione.

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